Savage
Dragon
Savage Dragon © Erik
Larsen / Image Comics |
Titolo
originale: Savage Dragon Autore: Erik Larsen Editore:
Image Comics Editore italiano: Star Comics Srl Nazione: Stati
Uniti Anno: giugno 1982 Genere: Fumetto supereroi Età
consigliata: Ragazzi dai 6 ai 12 anni | |
Savage
Dragon affonda le sue radici nel mondo fumettistico. Infatti, molto tempo prima
di approdare sul piccolo schermo, l'enorme rettile umanoide aveva mostrato il
suo viso nelle fumetterie statunitensi nel 1986. Il suo creatore è Erik
Larsen, che ha fatto vivere al suo personaggio un lungo e travagliato processo
evolutivo. Infatti, se è vero che Dragon ha fatto la sua comparsa nella
mente di Larsen alle elementari, con fattezze di certo alquanto rozze, alla Marvel
ha subito il suo primo mutamento consistente, facendo il suo debutto nel 1982,
con un nome diverso da quello oggi conosciuto, Paul Dragon, ed un fisico meno
potente di quello di Savage, che rappresenta l'ultimo stadio dello sviluppo del
personaggio, che ha trovato casa definitivamente alla Image Comics, che lo stesso
Larsen ha contribuito a creare. Le origini di Savage Dragon sono alquanto misteriose,
dal momento che il suo corpo fu trovato in un edificio in fiamme dal capo della
Polizia, che, al di là dell'aspetto, decise di consegnargli un distintivo
e far di lui uno dei suoi migliori uomini. Egli stesso non sa spiegare da dove
provenga, ma, al di là di un aspetto che può incutere timore, si
dimostra un uomo giusto e pronto ad intraprendere la strada della giustizia. Decide
infatti di entrare a far parte della Polizia di Chicago, ma la sua immane forza
non sarà utilizzata soltanto per sventare piccoli crimini o sbattere in
prigione comuni malfattori, dal momento che insieme a lui hanno fatto la loro
comparsa molte altre creature a dir poco particolari. Si tratta di mostri, mutanti
e robot futuristici, legati tutti da un aspetto umanoide e da una preponderante
inclinazione al male. Molti di loro però non sono altro che pedine, semplice
manovalanza al servizio di vere menti crudeli, tra le quali la più spaventosa
e terrificante è quella di Overlord, vero e proprio antagonista principale
di Savage Dragon.
Savage Dragon © Erik
Larsen / Image Comics | Il
nostro protagonista però non è solo nella lotta contro il crimine
e, tra i normali poliziotti sparsi per la città, riesce a trovare una partner
che in grado di stare al suo passo. Si tratta della bella Alex Wilde, per la quale
pare che Dragon possa provare qualcosa. Alex è decisamente temeraria ed
atletica, priva del timore che attanaglia molti dei suoi colleghi dinanzi a creature
spaventose come quelle che Chicago si ritrova ad affrontare, e si cimenta sempre
a capofitto in ogni missione disperata nella quale il capo della Polizia decide
di coinvolgere sia lei che Dragon. Ovviamente però non può, a differenza
del suo partner, dare la caccia al crimine a mani nude, e così si affida
alla sua fedele pistola, con la quale mostra tutte le sue doti di tiratrice nel
corso delle puntate. E proprio da una semplice arma si può facilmente intuire
che il mondo rappresentato in questo cartone non è del tutto identico a
quello che siamo abituati a conoscere. Infatti, escludendo la comparsa improvvisa
di mostri ed assassini spietati, la realtà pare alquanto futuristica. Infatti
l'arma che Alex impugna continuamente non lancia proiettili, bensì dei
laser in grado di aprire grandi varchi nei muri delle città. Inoltre la
città pare essere perennemente avvolta da un alone oscuro, come a simboleggiare
il marcio che la infetta e che, nonostante l'estenuante lotta dei suoi paladini,
non sembra sia possibile eliminare del tutto. Purtroppo però la serie non
ha avuto la stessa fortuna del fumetto da cui è tratta, e di essa hanno
visto la luce soltanto due stagioni in America, composte entrambe da 16 episodi
di 30 minuti circa. Se il comic infatti è ancora oggi in produzione, avendo
avuto così la possibilità di analizzare le origini di Dragon, il
suo rapporto con gli altri personaggi e soprattutto l'eterna sfida con Overlord,
lo stesso non si può dire per la serie tv, che evidentemente, giunta quasi
alle porte del nuovo millennio, fu ritenuta obsoleta e non in grado di rinnovarsi.
Infatti il personaggio di Savage Dragon è a dir poco ancorato agli stereotipi
degli anni '90.
Savage Dragon © Erik
Larsen / Universal Cartoon Studios | Il
protagonista, al di là del colore verde della sua pelle e della strana
cresta da iguana, si mostra come un esempio di culturista, conscio della propria
forza e del proprio ruolo, più che deciso a far piazza pulita di ogni criminale
in città, costi quel che costi e sfruttando ogni mezzo a sua disposizione.
Impossibile dunque non notare l'estrema somiglianza con un giovane Arnold Schwarzenegger,
che va crescendo puntata dopo puntata, in un climax lungo due stagioni, fino all'apice
raggiunto nel finale della seconda serie, quando Dragon è più che
mai deciso a mantenere la promessa fatta a Frank (il capo della Polizia), quella
cioè di sconfiggere Overlord, dato che uno dei suoi uomini ha messo in
serio pericolo la vita di Alex, per la quale pare proprio che Dragon provi ben
più di una semplice amicizia. Proprio in questa magnifica puntata però,
probabilmente consci dell'imminente chiusura dello show, gli sceneggiatori decidono
di offrire al loro pubblico delle succulente rivelazioni sulla nascita di Dragon
e sul suo rapporto con il crudele Overlord. Meglio evitare eventuali spoiler,
lasciando gli appassionati del genere alla serie animata (prodotta dalla Universal
Cartoon Studios) che Mediaset ha deciso di mandare in onda, stranamente dopo tanto
tempo. Sarà Italia 1 la rete prescelta, che arricchisce in questo modo
il palinsesto del sabato mattina, con un doppio appuntamento. Ogni sabato infatti,
alle ore 8.30 ed 8.50 avranno inizio degli episodi della prima stagione, sperando
che il giovane pubblico apprezzi l'opera anche senza il sostegno del fumetto,
quasi sconosciuto qui da noi, e possa così far confermare anche la trasmissione
della seconda serie, fondamentale ai fini della comprensione di questa bella storia.
le immagini di Savage Dragon sono Copyright © Erik Larsen / Image Comics
e vengono qui utilizzate esclusivamente a scopi conoscitivi e divulgativi.
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