Sasuke
il piccolo ninja
Sasuke il piccolo ninja
© Sampei
Shirato, Junzo Tashiro TBS |
Titolo
originale: Sasuke Personaggi: Sasuke, Hattori Hanzo, Narratore,
Onihime, Vecchio del villaggio, Madre di Sasuke, Jinnai Shiranui, Daisuke Oozaru,
Tokugawa Ieyasu Autore: Sampei Shirato, Junzo Tashiro Regia:
Kiyoshi Onishi Produzione: TCJ Tele-Cartoon Japan
| Nazione:
Giappone Anno: 3 settembre 1968 Trasmesso in italia: febbraio
1982 Genere: Azione / Avventura Episodi: 29 Durata:
24 minuti Età consigliata: Ragazzi dai 6 ai 12 anni |
"Sasuke,
il piccolo ninja" è un cartone animato trasmesso per la prima volta
in Italia nel 1981 e riproposto trenta anni dopo su Neko Tv. La serie è
composta da 29 puntate, ognuna di circa ventiquattro minuti e concatenate fra
loro, prodotte dalla TBS nel 1968. La
sigla nella traduzione italiana è cantata dal celebre gruppo dei Cavalieri
del Re. Il
cartone racconta la storia di Sasuke, un bambino che appartiene al clan dei Sarutobi
in lotta con quello che fa capo allo Shogun Tokugawa. Siamo nel Giappone del XVII
secolo e lo Shogun Tokugawa vince la sua battaglia e condanna a morte i rivali
sopravvissuti. In una spaventosa caccia all'uomo, il padre di Sasuke viene ferito
e, per salvare la vita, finge di essere un viandante. Non è così
fortunata la madre che, invece, viene uccisa dai sostenitori di Tokugawa, gli
Hattori. Sasuke si ritrova così a dover scappare per salvare anche la sua
di vita e in questa fuga si affianca al padre che, sotto le mentite spoglie del
viandante maestro di arti marziali, lo inizierà all'arte ninja senza rivelare
la sua vera identità. Nel
lungo viaggio che il bambino intraprenderà, però, gli Hattori non
saranno l'unico nemico. Come un percorso di iniziazione, infatti, Sasuke ed il
padre incontreranno mille ostacoli e strani personaggi, a volte pericolosi ed
altre volte disposti ad aiutarli nella fuga. Negli
ultimi episodi, poi, Sasuke scoprirà la vera identità del suo maestro
ninja e riuscirà ad accettare la nuova relazione del padre con una vedova
incontrata lungo il viaggio.
Sasuke il piccolo ninja
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Shirato, Junzo Tashiro TBS | L'atmosfera
di ogni puntata è abbastanza cupa, i colori utilizzati sembrano sempre
tendere al grigio e nero per rispetto della trama abbastanza drammatica della
serie. E così i tratti sembrano quasi realizzati a china e questa tecnica
- così adulta se vogliamo, anche se nei personaggi ritroviamo visi e particolari
abbastanza infantili - regalano un pathos speciale all'intero racconto. Ma
vediamo insieme cosa accade nei primi tre episodi. La
prima puntata si apre con i ricordi di Sasuke quando ancora viveva con la madre
e in questi flashback è espressa tutta la malinconica dolcezza di un bambino
privato dell'affetto materno che è dovuto diventare adulto troppo in fretta.
E' proprio lui a raccontare quello che è accaduto e quali sono stati gli
avvenimenti che lo hanno portato a quel lungo viaggio. Mentre
Sasuke e la madre vivono momenti di quotidiana vita domestica, bussa alla loro
porta un viandante (che altri non è che il padre di Sasuke) che chiede
ospitalità perchè ferito. A questo punto la madre va a prendere
dell'acqua per disinfettare la ferita del viandante, ma viene aggredita da una
banda di Hattori che la feriscono a morte, affinchè lei non possa avvisare
suo marito del pericolo imminente. Il bambino non riuscirà neanche a dare
l'estremo saluto alla madre morente, perchè la loro capanna viene attaccata
dai ninja e il padre/viandante lo costringe a scappare. Sasuke inizia così
la sua fuga con il mendicante che gli confessa, però, di essere un maestro
ninja. Dovendo ritornare dal suo Signore per ricompattare l'esercito sopravvissuto,
il maestro abbandona il bambino che, da ora in poi, dovrà cavarsela da
solo.
Sasuke il piccolo ninja
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Shirato, Junzo Tashiro TBS | Anche
la seconda puntata, dal titolo "La bambola", è costruita con
flashback che iniziano a far vedere quale futuro si stia delineando per il giovane
Sasuke. Kaede insegue il piccolo ninja scagliandogli contro i suoi terribili felini
e durante la fuga Sasuke perde le sfere che contengono la polvere magica, che
gli permette di svanire. Per riuscire a scappare, il bambino si rintana all'interno
di una grotta dove Kaede, reputandolo in trappola, aizza i felini a spingerlo
verso il fondo della grotta. Ma Sasuke, più furbo, riesce a stordirli con
il fumo di un fuoco e si rifugia ancora più all'interno. Ormai rinchiuso
dentro e senza possibilità di fuga per un masso che ostruisce l'uscita,
Sasuke viene minacciato da Kaede per consegnare la bambola che ha con sè.
Disperato perchè privo di via di scampo. Sasuke ricorda le parole del suo
maestro sul coraggio di un vero ninja e si fa forza per trovare una soluzione
di fuga. Incontra così un'anziana donna che vive lì da oltre trenta
anni che gli mostra le diverse possibilità esistenti per sopravvivere all'interno
della grotta. A questo punto, da una conversazione con l'anziana, Sasuke deduce
che all'interno della grotta c'è acido nitrico che, combinato con del cotone,
permette di creare polvere sa sparo che li farà uscire dalla caverna. Dalla
deflagrazione muoiono sia i terribili felini che - almeno così sembra -
Kaede. L'anziana donna vorrebbe infierire sul corpo di Kaede perchè ha
saputo che è la colpevole dell'uccisione della mamma di Sasuke ma il bambino,
rispettando un'etica civica in lui radicata, si oppone. Tuttavia Kaede non è
morta e, vedendo il bambino scappare, tenta di ucciderlo con un pugnale ninja,
ma l'anziana è più veloce di lei e la uccide. Sasuke
torna a casa sua, ormai abbandonata. Toccando un pettine rievoca i bei momenti
in cui era coccolato e curato dalla sua mamma, Ma i pericoli non sono finiti per
il piccolo ninja. Hattori Hanzo, il capo dei ninja Tokugawa, lo vede volteggiare
fra le scimmie ed è talmente impressionato dalla sua leggiadria da volerlo
catturare per poterne carpire i segreti. Tenta, quindi, di colpirlo con le sue
shuriken, cioè le tipiche stelle ninja, ma il furbo Sasuke mette in atto
uno strataggemma per salvarsi. Ma Hanzo non si rassegna e inizia ad inseguirlo
e ancora una volta il bambino, fa perdere le sue tracce per ricomparire nudo a
cavallo di un cinghiale. A questo punto la voce fuori campo, per l'ennesima volta,
spiega come siano possibili scientificamente certi stratagemmi del piccolo ninja.
Sasuke il piccolo ninja
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Shirato, Junzo Tashiro TBS | Scende
la notte, Sasuke si addormenta e un orso bruno lo prende di mira per farne la
sua cena. Ma il cinghiale che lo aveva aiutato nella sua fuga da Hanzo, corre
in suo aiuto e ingaggia una lotta con l'orso. Inizialmente sembra avere la peggio
fino a quando l'orso viene trafitto da una catana che sembra provenire dal cinghiale
stesso. In realtà, quest'ultimo altri non è che il padre di Sasuke
che veglia sempre sul bambino. Al risveglio, Sasuke si rende conto di essere stato
salvato dal padre ormai scappato nuovamente in battaglia, mentre la voce narrante
ci racconta che i ninja non possono avere sentimenti. Nella
terza puntata, invece, si parla della battaglia di Osaka del 1615 nella quale
si fronteggiano le truppe delle Shogun Togugawa e i ribelli di Toyotomi. L'esito
è scontato perchè gli uomini di Togugawa sono in superiorità
numerica e dispongono anche di armi da fuoco. Nonostante ciò, i ninja si
battono con furore e coraggio pur sapendo di andare incontro all'inevitabile sconfitta.
Nel
corso della battaglia Osaru, il padre di Sasuke, viene colpito a morte dagli spari
dei nemici e sembra crollare a terra. Tuttavia, quando i nemici si avvicinano
al cadavere, si alimenta un'autocombustione e la salma misteriosamente scompare.
Lo Shogun
ordina di individuare tutti i sostenitori di Toyotomi ed offre una taglia ai contadini
per consegnarli alla sua autorità e procedere con l'esecuzione. Le teste
dei ribelli, una volta tagliate, saranno esposte come monito per scoraggiare ulteriori
azioni di guerra. Sasuke, vedendo le teste mozzate, prova sollievo nel non ritrovare
quella del padre. Osaru, invece, è inseguito da un gruppo di ninja che
riesce ad uccidere uno alla volta grazie alla sua abilità di soldato fino
allo scontro finale in cui sembra apparentemente morire, ma in realtà riesce
a sconfiggere anche questo nemico. Sasuke
intanto deve rincorrere una scimmietta che ha rubato la sua bambola e scappa fino
a scontrarsi con Kaede, che in realtà era riuscita a scampare all'agguato
mortale dell'anziana della caverna. Ma perchè questa bambola è così
importante? Perchè si tratta di un'arma letale di grandiosa potenza. Infatti
la scimmietta era stata inviata dal padre di Sasuke, che interviene ancora una
volta a salvare il figlio utilizzando l'arma letale su Kaeda e i suoi soldati.
Sasuke
e il padre riprendono il cammino, ma all'improvviso l'uomo ha un malore dovuto
al veleno contenuto nella freccia che lo aveva colpito in precedenza. Accasciandosi
a terra e rendendosi conto di essere inseguito, spinge il figlio giù da
un burrone per proteggerlo e, fatto prigioniero, spera almeno nella salvezza del
bambino. Ma anche Sasuke è in pericolo perchè Hattori Hanzo, insospettito
dall'estrema facilità con cui è stato catturato l'uomo, capisce
che in realtà lo ha fatto per proteggere Sasuke. Così si lancia
all'inseguimento del bambino e crede di ucciderlo con il fuoco. Ma Sasuke - con
una tecnica speciale spiegata poi dalla voce narrante - riesce a salvarsi. Decide
poi di fingersi una volpe per avvicinarsi ai soldati nemici ed averli a portata
di tiro per poterli colpire con gli aghi avvelenati di una cerbottana, facendoli
cadere in un profondo sonno. Il piano ha un esito fortunato e Sasuke riesce a
salvare il padre e, sebbene quest'ultimo risenta ancora dei postumi dell'avvelenamento,
i due si mettono in cammino cercando di sfuggire ancora una volta ai soldati dello
Shogun che sono sulle loro tracce. "Sasuke,
il piccolo ninja" resta un cartone animato diverso dagli altri. Pur nei tratti
fanciulleschi dei disegni, realizzati dal maestro del genere Sampei Shirato, la
trama è molto realistica e fedele alla veridicità storica. In un
mondo prettamente maschile dominato dalla legge del più forte che è
sempre privo di pietà, la serie dimentica di essere un prodotto destinato
principalmente ad un pubblico di giovani e mette sullo schermo immagini spesso
anche truculente, dove il sangue abbonda e il maestro Shirato concede spiegazioni
scientifiche (assolutamente veritiere) ai vari trucchi ninja che, via via, insegna
al figlio. Inoltre,
a differenza dei cartoni animati che di solito hanno un finale completo e privo
di dubbi, in "Sasuke, il piccolo ninja" il lieto fine è solo
parziale. E' vero che ci sarà un riavvicinamento tra padre e figlio, ma
è anche vero che prima di arrivare alla ventinovesima puntata sono tanti
i morti che i due protagonisti si lasciano dietro. Peccato
solo che il cartone animato, che si ispira quasi fedelmente al relativo manga,
abbia come interruzione una fine un pò brusca, direi quasi frettolosa,
che esclude molti avvenimenti che invece nel fumetto hanno il loro compimento. Sasuke
il piccolo ninja copyright © Sampei Shirato, Junzo Tashiro, TBS e degli aventi
diritto. vengono qui utilizzati a scopi conoscitivi e divulgativi.
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