CAPETA
Titolo
originale: Kapeta Personaggi: Kappeita Taira, Shigeo Taira, Monami
Suzuki, Nobu Ando, Naomi Minamoto, Nanako Minamoto, Saruki, Isamu Tobita, Ryou
Shiba, Presidente Ikari Autori: Kuro Tomiyama, Masahito Soda Produzione:
Studio Comet Regia: Shin Misawa
| Nazione:
Giappone Anno: 2005 Trasmesso in italia: gennaio 2011 Genere:
Sportivo Episodi: 52 Durata: 24 minuti Età consigliata:
Ragazzi dai 6 ai 12 anni |
Capeta
è una serie animata sul mondo dell'automobilismo, realizzata nel 2005 dallo
Studio Comet per un totale di 52 episodi da 23 minuti, tratti dal fumetto manga
di Masahito Soda edito dalla Kodansha in 11 albi. In Italia i diritti della serie
sono stati acquistati dalla Yamato Video e viene trasmessa su Rai
Gulp a partire dal 18 gennaio 2010. La storia è divisa in tre fasi:
quella riguardante Capeta all'età di 10 anni alle prese con il go-kart,
all'età di 14 anni quando si cimenta nelle prime gare automobilistiche
ed infine a 16 anni, già nel mondo dei professionisti.
E' la
storia di Kappeita Taira, un ragazzino di 10 anni che frequenta
la quarta elementare e viene deriso dai compagni. Orfano
di madre, vive insieme a suo padre Shigeo Taira che lavora
per la Ikari, una ditta di pavimentazioni per l'asfalto
stradale, ma visti i sacrificanti orari di lavoro, che lo
portano fuori di casa anche il sabato e la domenica è
troppo occupato per badare a suo figlio. Il giovane deve
quindi provvedere a tutte le faccende di casa come lavare
i piatti, pulire e cucinare. Da bravo ometto provvede anche
a suo padre, preparandogli il pranzo al sacco e ordinandogli
in cambio dell'abbigliamento da lavoro. Capeta non è
felice della sua vita e soffre di solitudine, passando le
giornate a guardare le auto che transitano nella superstrada.
La sua unica amica è Monami Suzuki, una bambina dal
carattere forte e deciso, ma molto premurosa nei confronti
di Capeta (che lei chiama Ka-chan). In occasione della 34°
festival dello sport per le scuole elementari, Capeta si
trova ad affrontare le gare di corsa e si dimostra da subito
il più veloce, riuscendo a superare il suo rivale
Nobu Ando. Tuttavia il tifo dei genitori dei suoi avversari,
scoraggia il povero Capeta, che soffre dell'assenza di suo
padre, pertanto preso dallo sconforto, smette di correre
e perde la gara che viene vinta da Nobu. Intanto Shigeo
il padre di Capeta, si trova a lavorare nei pressi di una
pista per go-kart e rimane stupito nel vedere che a pilotare
quelle mini auto da formula 1, ci sono dei ragazzini dell'età
di suo figlio. Vista la passione di Capeta per le macchinine,
vorrebbe acquistare un go-kart per regalarglielo, ma viene
spaventato dal suo costo troppo alto (300.000 Yen), per
le sue ristrette finanze. Shigeo decide così di prendere
un go-kart abbandonato e di rimetterlo a posto, un pezzo
alla volta.
Fra Capeta e Nobu non corre buon sangue in quanto quest'ultimo,
essendo innamorato di Monami è geloso della sua amicizia
con Capeta. Spalleggiato dai suoi amichetti, non perde occasione
per inveire sul ragazzino e riempirlo di botte. Pur subendo
le percosse, Capeta si rivela un osso duro, mettendo in
luce tutto il suo talento per la corsa e per le azioni spericolate.
Il
lavoro di ricostruzione del go-kart richiede parecchio tempo
e Shigeo sacrifica a Capeta, anche le poche ore che dovrebbe
dedicargli. In cuor suo però, sa che questo magnifico
regalo, riscatterà la sua figura di padre assente.
Tuttavia Capeta ignaro di tutto è diventato ancora
più triste e questo non sfugge alla sua amica Monami,
che propone a Capeta di pedinare Shigeo in incognito, convita
che stia frequentando una nuova compagna. Arrivati alla
sede della ditta, Capeta trova per caso il go-kart in fase
di costruzione che sta realizzando suo padre, con su scritto
anche il suo nome. Questo lo riempie di felicità,
perché capisce che si tratta di un regalo da parte
di suo padre, che spiega anche la sua ulteriore assenza
dopo le ore di lavoro. Priva ancora del motore, Capeta la
spinge fin sopra una salita e viene aiutato anche da parte
di Nobu, che intanto ha capito che gli interessi del suo
rivale non riguardano Monami, ma soltanto le macchine. Capeta
decide di pilotare il go-kart che complice l'asfalto bagnato,
acquista una velocità incredibile lungo la strada
in discesa. Accanto a lui uno terrorizzato Nobu, lo implora
di fermarsi. La loro corsa finisce fuori strada dopo una
curva, ma nonostante il brutto spavento, Capeta riprova
quell'esperienza riportando il go-kart in cima alla salita,
fino a quando riesce a manovralo alla perfezione e affrontare
le curve nel modo corretto. Intanto Monami incontra Shigeo
e lo porta lungo la strada dove Capeta prova il go-kart.
Alla vista di suo figlio che sfreccia sulla macchinina,
Shigeo è colto da commozione e da grande entusiasmo.
Shigeo promette a suo figlio che quando avrà ultimato
il go-kart con un motore, potrà correre liberamente
all'interno delle piste dedicate a questo tipo di veicolo.
Ben presto però si rende conto che anche il prezzo
di un motore per go-kart è molto alto, ma che agli
albori di questo sport, in Giappone si utilizzavano anche
i motori di vecchi trattori, generatori elettrici o spalaneve.
Shigeo decide pertanto di acquistare un generatore elettrico,
ma il signor Ikari suo datore di lavoro, gliene regala uno.
Una volta montato sul telaio il go-kart funziona, con immensa
felicità di Capeta che potrà finalmente cimentarsi
nella pista autorizzata. Qui dopo avere ricevuto le giuste
istruzioni per pilotare e aver dato le opportune correzioni
alla macchina, Capeta si avventura alla guida, mostrandosi
da subito bravissimo, nonostante qualche difficoltà
dovuta all'inesperienza.
Signor
Kumada, gestore della pista nota molta instabilità
nel go-kart che guida Capeta, dovuto al fatto che Shigeo
non ha eseguito la dovuta equilibratura delle ruote e del
suo assetto. Questo costringe Capeta all'uso costante dello
sterzo e non gli consente di affrontare bene le curve, per
questo motivo il signor Kumada, sostiene che non è
possibile correre sulla pista con quel mezzo. Questo crea
una enorme delusione da parte di Shigeo, perché è
segno che il suo lavoro non è andato a buon fine.
Nonostante venga invitato ad abbandonare la pista da un
addetto ai lavori, Capeta contravvenendo agli ordini, ritorna
in pista cercando di compensare il dislivello fra le ruote,
con una serie di sterzate. Nonostante venga più volte
invitato ad abbandonare la pista, Capeta continua imperterrito
a rimanere in pista, fino a che non trova una soluzione.
Posizionando il volante in una certa angolazione, capisce
di poter correggere il difetto di stabilità del go-kart
e andare dritto senza sbandare. Incoraggiato da questa scoperta,
Capeta preme l'acceleratore e cerca di raggiungere, gli
altri concorrenti, affrontando le curve in condizioni estreme
e destando meraviglia anche nel signor Kumada. Le prodezze
del ragazzo destano l'interesse anche da parte della bella
signora Nanako Minamoto la Team Manager della Autohouse
Racing, che ne individua subito il potenziale talento.
Intanto Capeta si avventura nel suo primo sorpasso, ma pur
spingendo il motore al massimo delle sue capacità,
non riesce a superare il go-kart di Naomi, il figlio della
signora Minamoto, questo perché utilizza un comune
generatore elettrico e non un motore specifico per il karting.
Capeta cerca una soluzione e intuisce che tenendosi largo
in curva senza toccare il freno, evita di rallentare la
sua auto, anche se questo rischia di farlo uscire di pista.
Dopo un lungo inseguimento finalmente riesce a superarlo
in curva, ma questo è di breve durata perché
Naomi riconquista prontamente la sua posizione, per via
del suo motore nettamente più potente. Questo sorpasso
di Capeta rende furibonda la signora Minamoto, che costringe
suo figlio ad abbandonare la pista, al fine dir rimproverarlo
per non essersi impegnato a dovere e avere sforzato troppo
il nuovo motore ancora in fase di rodaggio. Naomi di un
anno più grande di Capeta ed è un campione
che gareggerà per il prossimo campionato nazionale
giovanile di kating.
Anche
Capeta esce dalla pista, ma è stremato e con le ginocchia
ustionate, per averle costantemente premute contro il serbatoio.
Riceve i complimenti da tutti e in particolare dalla signora
Minamoto, che gli chiede da quanto tempo gareggia con in
go-kart. Quando gli viene riferito che quella era la sua
prima volta rimane sbalordita, capendo immediatamente di
che stoffa è fatto il piccolo ragazzino. Questo crea
non poca gelosia da parte di Naomi, che lo insulta disprezzando
il suo go-kart da quattro soldi. Da questo la
signora Minamoto capisce che Capeta, potrebbe essere il
giusto avversario di suo figlio, perché lo spingerebbe
a perfezionarsi notevolmente. Capeta è triste per
il fatto di non essere riuscito a sorpassare gli altri go-kart
pur essendosi impegnato fino allo stremo delle sue forze,
per premiare i sacrifici di suo padre nella costruzione
dell'auto e del signor Ikari per avergli regalato il motore.
La sua rabbia nasce dalla constatazione che nel karting
è più importante la potenza del motore della
qualità umana. Anche suo padre vedendolo così
provato, capisce di aver sottovalutato l'impegno della competizione
in pista.
Un
giorno la signora Minamoto propone a Capeta di iscriversi e partecipare alle gare
di karting SL Cadet, nella categoria principianti. Capeta non esita un solo istante
e si dimostra felicissimo di poter partecipare ad una competizione sportiva. Per
l'occasione potrà usufruire di un nuovo motore, che gli verrà regalato
dalla stessa signora Minamoto. Capeta rifiuta un altro motore e si ostina a voler
usufruire del vecchio 4 tempi del signor Ikari, ricavato da un generatore elettrico.
Dopo varie ricerche in biblioteca con i suoi amici Monami e Nobu, hanno trovato
dei documenti su come si possa potenziare un motore. La signora Minamoto spezza
l'entusiasmo di Capeta, facendogli presente le ferree leggi della partecipazione
alla SL Cadet, dove viene richiesto un motore specifico. Tutti i partecipanti
devono avere lo stesso tipo di motore, che verrà noleggiato dalla stessa
SL Cadet, per non avvantaggiare alcuno e far emergere il vero talento del pilota.
In cambio del motore nuovo da utilizzare per le esercitazioni, la signora Minamoto
chiede che Capeta faccia parte del suo team della Autohouse Racing. Capeta rifiuta
l'offerta sostenendo di avere già un suo team composto da Monami, Nobu
e suo padre Shigeo. Da quel giorno Capeta e il suo team inizieranno l'avventura
delle corse automobilistiche, sfidando in gare entusiasmanti e mozzafiato il team
della Autohouse Racing e del campione Naomi Minamoto. La
serie è un avvincente racconto di formazione, che ripercorre la crescita
umana e professionale del giovane pilota di Formula uno. I disegni sono accurati
e ben realizzati, anche se è stato fatto un largo uso di filmati dal vero
renderizzati con la tecnica del cel shading, un pluging che consente di trasformare
le foto e i filmati in stile cartoon, che se utilizzato in modo massiccio tende
a spersonalizzare lo stile dei disegni.
di Gianluigi
Piludu
Video
di Capeta - la serie animata
Titoli
degli episodi di Capeta | 01
Oltre il limite 02 Il primo kart 03 Il primo giro in pista 04 A tutto
gas 05 Rivali 06 Team Capeta 07 Le prove 08 Problemi in pista
09 Il record della pista 10 Le Qualifiche 11 Partenza 12 Battaglia!
13 Strategia di squadra 14 Vittoria 15 Promozione 16 Penalità
17 La rimonta 18 Caccia allo sponsor 19 L'ospite d'onore 20 Compagni
di squadra 21 Storia delle corse 22 Pressione 23 L'ultima chance
24 Condizioni critiche 25 Giovani talenti 26 Prova di forza | 27
Bandiera Blu 28 Strategie! 29 Questione di gomme 30 Sotto la pioggia
31 Testa a testa 32 Ultimo giro! 33 Il colloquio 34 La proposta
35 Tutti sul set! 36 Riposo forzato 37 Il nuovo kart 38 Formula Stella!
39 Primi passi! 40 Prove su pista 41 Voglia di vincere 42 La svolta
43 Una corsa all'ultimo respiro 44 In pista! 45 La strada per la vittoria
46 Audizione! 47 Vittoria Perfetta! 48 Tappa successiva! 49 Avversari!
50 Secondo pilota 51 Zona rossa 52 Bandiera a scacchi |
Capeta
è copyright © Studio Comet / Masahito Soda / Kodansha / Yamato Video
e degli aventi diritto, i nomi e le immagini vengono qui utilizzati a scopi conoscitivi
e divulgativi. |