PAPRIKA
- Sognando un sogno
A
29 anni, la dottoressa Atsuko Chiba è un' attraente ma riservata ricercatrice
psicoterapeutica giapponese, vincitrice del Nobel; ha un alter-ego, un 'detective
dei sogni', di soli 18 anni, una ragazza stupenda e molto coraggiosa, chiamata
PAPRIKA, in grado di introdursi nei sogni delle persone e di sincronizzarsi con
il loro inconscio grazie all'uso di un congegno, il DC-Mini. Il DC-Mini è
ancora in attesa di ottenere l'approvazione ufficiale del governo per poter essere
adoperato come trattamento psicoterapeutico; la legge sta per essere votata dal
parlamento.
L'inventore del DC-Mini è il dottor Tokita, un brillante
ma piuttosto goffo collega di Atsuko, un genio con una certa tendenza a mangiare
troppo.
Quando uno dei quattro prototipi del marchingegno viene sottratto
dalla Fondazione per la Ricerca Psichiatrica, il laboratorio cade nel caos più
profondo. Nelle mani sbagliate, le potenzialità di un uso scorretto del
congegno potrebbero essere devastanti, permettendo a chi lo usa di annichilire
totalmente la personalità del sognatore, durante il sonno. Per una strana
coincidenza l'assistente di Tokita, Himuro, è scomparso, divenendo il maggior
sospetto. Man mano che, uno dopo l'altro, i ricercatori del laboratorio cominciano
a dare segni di squilibrio, raggiunti dai sogni anche da svegli, Atsuko
si rende conto che coloro i quali sono stati maggiormente esposti alla macchina
sono i più vulnerabili a subire interferenze nei loro sogni, pur non essendo
fisicamente collegati al DC-Mini; ciò significa che è lei a correre
il rischio maggiore. In tutti i sogni dei ricercatori del laboratorio compare,
come protagonista, una minacciosa bambola giapponese, personaggio presente nei
sogni di un paziente schizofrenico di Himuro, fatto che coinvolge ancor più
il ricercatore scomparso. Il responsabile del laboratorio vorrebbe trovare a tutti
i costi Himuro prima che la faccenda diventi pubblica e possa compromettere l'approvazione
legale del congegno. Invece Seijiro Inui, Presidente del laboratorio di ricerca,
vede questa come un'opportunità di cancellare il progetto e afferma che
un macchinario del genere "non avrebbe mai dovuto essere inventato".
Quando
il capo di Atsuko, Torataro Shima, il responsabile del laboratorio, turbato da
un sogno bizzarro, tenta di suicidarsi, Atsuko si decide a tentare di risolvere
da sé il mistero. Un disegno sulla t-shirt del dottor Tokita le fornisce
un indizio su dove potrebbe trovare Himuro, il ricercatore scomparso. Dopo esser
penetrata nei suoi sogni, Atsuko si rende conto che qualcuno di ancor più
sinistro è lì presente, e sta quindi dietro il furto. Nel frattempo
un giovane e attraente ricercatore, il dottor Osanai, sembra desideroso di aiutare
la dottoressa, e le salva persino la vita quando, caduta anche lei in uno stato
onirico, sta per precipitare da una balconata. Ma il dottor Osanai sembra voler
in qualche modo sfidare il geniale dottor Tokita, che considera come rivale in
più di un campo.
Poiché
il capo di Atsuko, Shima, rimane intrappolato nel sonno, la ricercatrice decide
di provare a infilarsi nei suoi sogni attraverso il suo alter ego, Paprika, con
l'intenzione di salvarlo e affrontare chiunque stia dietro a tutta questa storia.
Nonostante Shima sia vicino alla morte, alla fine Paprika riesce a riportarlo
alla realtà; insieme decidono che Shima debba rimanere in ospedale per
impedire che il consiglio, di cui è membro, si incontri e voti contro la
prosecuzione del progetto del DC-Mini.
Nel
frattempo il detective Konakawa viene chiamato al laboratorio da Torataro Shima,
suo vecchio compagno di scuola, per un incontro con Atsuko e il capo di Himuro,
il dottor Tokita. Konakawa comprende pienamente il potere e il potenziale nocivo
del DC Mini, avendo lui stesso ricevuto un trattamento psichiatrico con l'assistenza
della 'ragazza dei sogni', Paprika, nel tentativo di curare il suo stato d'ansietà
derivante da un recente caso di omicidio irrisolto. Non appena incontra Atsuko,
rimane immediatamente sorpreso, ma non le fa capire di aver compreso che lei e
Paprika sono la stessa persona. Il detective in un primo momento sospetta che
Himuro abbia rubato il DC-Mini per cercare di accreditare a sé il merito
dell'invenzione. Interroga l'amico Torataro Shima, responsabile del laboratorio,
con il quale aveva iniziato i suoi trattamenti terapeutici e che lo aveva introdotto
a Paprika. Gli chiede subito se Atsuko e Paprika siano la stessa persona. Shima
conferma che è così, ma gli dice che l'esistenza di Paprika è
un segreto finché il progetto di legge sul Trattamento Psichiatrico passerà
e la procedura diverrà legale. Gli spiega che il laboratorio è terribilmente
sotto pressione dal momento del furto e che, dopo i recenti incidenti, i media
hanno cominciato a sorvegliare il suo lavoro. Inoltre, una certa pressione è
esercitata anche dall'interno del laboratorio in quanto il Presidente, Seijiro
Inui, confinato su una sedia a rotelle, cerca di persuadere Shima a dimettersi
da responsabile del laboratorio e ad addossarsi tutta la responsabilità
del furto. Ma Shima sospetta che Inui abbia un piano più grande - e intenda
estendere la propria autorità, impossessandosi anche del suo ruolo.
Shima
decide di mandare Paprika in aiuto del detective Konakawa, ancora psicologicamente
alle prese con il suo caso di omicidio. In un sogno ricorrente è intrappolato
in una gabbia al circo, circondato da persone col suo stesso viso. Sogna poi di
rimanere chiuso in un ascensore dove ogni piano a cui l'ascensore ferma è
un film i cui interpreti, in ruoli diversi, sono sempre lui e Paprika, e continua
a ricorrere il numero 17. Non appena Paprika si introduce nel suo sogno, subito
sono interrotti dalla stessa strana sfilata carnevalesca di bambole e frigoriferi
che Paprika ha già incontrato nei sogni di Shima; ciò le fa comprendere
che nei sogni del detective dev'esserci un intruso. Improvvisamente vede il dottor
Tokita nei panni di un gigantesco robot fuori controllo e cerca di richiamare
alla realtà coloro che stanno dormendo: infatti sia i sogni di Tokita che
quelli di Himuro si stanno mescolando con quello del detective Konakawa. Con l'intenzione
di salvare Tokita, la ragazza ritorna al laboratorio per entrare nel sogno di
Himuro, come Paprika. Non riesce a trovarlo, neppure nei suoi sogni, ma si imbatte
in centinaia di piccoli bambolotti con le fattezze di Tokita e poi in un'enorme
statua del dottor Osanai. Si trasforma allora in una piccola fatina alata e scopre
la scioccante carcassa deteriorata e vuota di Himuro e teme che questi non farà
mai più ritorno dallo stato onirico. Improvvisamente appare il Presidente
del laboratorio che al posto delle sue inutili gambe, si materializza con il torso
di un enorme albero le cui radici, come armi offensive, allungandosi, cercano
di intrappolare Paprika che per salvarsi deve mettersi in fuga.
Paprika
(Atsuko) accusa il Presidente di cercare di impadronirsi del mondo intero assumendo
il controllo dei sogni delle persone. Subito cade in un'imboscata del dottor Osanai,
che prova a catturarla. Al laboratorio, il suo capo, che sta guardando sullo schermo
dello scanner tutto quello che succede, prova disperatamente a svegliarla. Atsuko
(Paprika) capisce che Osanai è alle dipendenze del Presidente e lo provoca
su quest'argomento mentre lui la insegue. D'improvviso "si risveglia"
ritrovandosi inchiodata ad un tavolo come le farfalle della collezione che è
appesa alle pareti della stanza dov'è imprigionata. Osanai è lì
in piedi, e incombe su di lei - finalmente l'ha catturata. Paprika cerca di manipolarlo
con giochi mentali e lo accusa di vendere l'anima e il corpo al Presidente, nel
tentativo di distrarlo. Osanai reagisce con rabbia e le comunica che è
stato scelto dal Presidente stesso. E infine confessa a una Paprika scioccata
che la ama per quello che lei è realmente - la dottoressa Atsuko Chiba.
Nel
frattempo, il detective Konakawa, entrato nel mondo dei propri sogni, sta aspettando
Paprika. Nel sogno beve qualcosa al bancone di un bar e i due barman gli domandano
per quale ragione non ami il cinema. D'improvviso Konakawa comprende il significato
del numero 17. Quando era un ragazzo di 17 anni aveva girato un film in 8 mm.
con il suo migliore amico e insieme avevano parlato del progetto di fare dei film,
ma poi Konakawa aveva deciso di non volere proseguire su quella strada. L'amico
si era sentito molto deluso da lui, e più tardi Konakawa era venuto a sapere
che l'amico era gravemente malato e sarebbe morto di lì a poco. Per tutti
questi anni il detective era stato oppresso dal senso di colpa per aver deluso
l'amico. Entrato in un cinema, Konakawa vede sullo schermo l'immagine di Paprika
intrappolata da Osanai nella stanza della collezione di farfalle. Il detective
tenta disperatamente di entrare dentro lo schermo del film per salvarla. Osanai
sta frugando con la mano sotto la pelle di Paprika, che, ritirandosi, rivela la
figura di Atsuko. Improvvisamente compare il Presidente del laboratorio, condividendo
con Osanai il medesimo corpo - è furioso che il giovane ricercatore metta
tutto a rischio per una donna. I due, uniti nello stesso corpo, lottano uno contro
l'altro mentre Osanai cerca di impedire al Presidente di uccidere Atsuko. Il detective
Konakawa fa breccia attraverso lo schermo e libera la giovane, ma Osanai continua
ad inseguirli, anche quando Konakawa si nasconde nei propri sogni. Manipolando
i sogni del detective, Osanai lo riporta al suo terrificante ricorrente incubo,
nel corridoio dell'hotel dove cerca di inseguire l'assassino. Improvvisamente
il detective comprende cosa deve fare e finalmente spara al killer in fuga, che
nel sogno è Osanai. Una volta che gli ha sparato, Konakawa si rende conto
di essere riuscito a liberarsi dalla paura che lo ossessionava. Il suo "film"
è terminato e salva Paprika come fa l'eroe alla fine di un ogni film. Il
pubblico del sogno, in sala, applaude e lui bacia Paprika. Immediatamente Atsuko
si sveglia e schiaffeggia la faccia del suo capo che è in piedi accanto
a lei, invece di quella di Konakawa. Shima è scioccato, ma è felice
di essere riuscito a risvegliare Atsuko e che lei sia ancora viva. Atsuko vede
l'ombra trasparente di Osanai, dolorante per la ferita provocata dal colpo di
pistola di Konakawa. Lei capisce che alla fine il Presidente si è impossessato
del corpo di Osanai e che questi sta morendo.
Appena
Atsuko e Shima lasciano il laboratorio, una enorme bambola giapponese, uscita
dal mondo dei sogni, inizia a buttare giù i muri dell'edificio; i due si
mettono in salvo correndo. Fuori, per la strada, sta sfilando, insieme alla bambola
giapponese, la grande parata carnevalesca. Atsuko si rende conto che l'intero
mondo sta sognando, e che sogni e realtà si stanno mescolando.
Tokita
compare nuovamente con l'aspetto di un robot ma adesso lancia missili diretti
contro di loro. Subito compare, accanto ad Atsuko, il suo alter-ego, Paprika,
decisa a fermarlo. Atsuko e Shima si stupiscono del fatto che Atsuko e il suo
alter-ego si possano trovare contemporaneamente nello stesso posto. Atsuko dice
a Paprika che è solo una parte di lei e non può esistere separatamente,
che deve stare ad ascoltarla, ma Paprika non vuole. E a sua volta Paprika chiede
ad Atsuko se non ha mai pensato di esser lei una parte di Paprika e non il contrario.
Atsuko si rende conto che il motivo che le impedisce di abbandonare al suo destino
Tokita sta nel fatto che ne è innamorata, e finalmente è in grado
di capire cosa prova per lui. Paprika commenta, saggiamente, che finalmente Atsuko
"ha preso coscienza di sé", ma quando la dottoressa si avvicina
e prova a far ragionare Tokita, sempre intrappolato nel grande robot, questi reagisce
inghiottendola in un sol boccone.
Shima e Paprika sono sconvolti nel constatare
che il mondo dei sogni sta diventando più buio; e compare un enorme buco
nero, in comunicazione con l'altro mondo.
Il
Presidente, trasformatosi ora in una terribile figura nera che troneggia sulla
città e sta ricoprendo di tenebre tutto il mondo, dichiara di poter controllare
i sogni, persino la morte - è diventato il Signore delle Tenebre. Paprika
comprende che luce e ombra sono il riflesso, rispettivamente, di realtà
e sogno e che è necessario che lei faccia qualcosa di drastico per salvare
il mondo. Assume l'aspetto di una piccola bambina che, inghiottendo le tenebre
cresce sempre più, divenendo una giovane donna capace di risucchiare l'oscura
figura del Presidente. La luce ritorna sulla città. Tokita si risveglia
come da un lungo sonno. Dice di aver appena fatto il più bel sogno della
sua vita e, voltandosi, trova Atsuko che gli tiene amorevolmente la mano. Shima
e il detective si allontanano in silenzio per lasciarli da soli. Konakawa si rende
conto che Paprika è la donna dei suoi sogni ma che non potrà mai
essere sua. Quando, più tardi, controlla il suo sito onirico su internet,
lei gli ha lasciato un messaggio d'addio in cui gli dice che il suo cognome cambierà
in Tokita e gli raccomanda di andare a vedere il film intitolato Dreaming Kids.
Il detective, finalmente libero da paure e angosce, esce dal suo ufficio ed entra
in una sala cinematografica. I film non gli fanno più paura...
| Titolo
originale: | Paprika |
Nazione: | Giappone |
Anno: | 2007 |
Genere: | Animazione
/ Thriller |
Durata: | 90' |
Regia: |
Satoshi Kon |
Produzione: | Mad
House - Animatrix / Tokyo Godfathers / Metropolis |
Distribuzione: | Sony
Pictures Home Entertainment |
Uscita
: | 15
Giugno 2007 |
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